Con l’arrivo della bella stagione (almeno così secondo il calendario), riapre la palestra esterna di arrampicata. Nei giorni di apertura della sede (martedì e venerdì dalle ore 21.00 alle ore 22.30) è possibile arrampicare sull’articolata struttura in artificiale.
Per tutte le info e le modalità di accesso alla palestra rivolgersi alla segreteria della sede (referente Andrea).
Buona arrampicata a tutti.
In questo articolo vengono riportate alcune informazioni utili per tutti coloro che intendono partecipare all’uscita del 6 e 7 luglio 2013 e che intendono affrontare la salita al Gran Paradiso per la via normale.
INTRODUZIONE
Il Gran Paradiso è uno dei più frequentati 4000 delle Alpi, salito soprattutto lungo la via normale dal Rif. Vittorio Emanuele, luogo tra i più “storici” delle Alpi, costruito nel lontano 1884 (rifugio vecchio) e affiancato nel 1932 dall’odierna struttura a botte (rifugio nuovo).
Unico 4000 collocato interamente in territorio italiano, il Gran Paradiso fu raggiunto per la prima volta nel 1860; i tre versanti principali sono molto differenti l’uno dall’altro: il versante Ovest, su cui corre la via normale, è un pendio di ghiaccio poco crepacciato e privo di tratti ripidi; il versante Orientale, verso la Valle
di Cogne, è una parete che cade ripida sul tormentato Ghiacciaio della Tribolazione; la parete Nord è un bellissimo scivolo ghiacciato.
La via normale del versante Ovest è lunga ma priva di vere difficoltà tecniche; i tratti più impegnativi sono il pendio che precede la cresta sommitale e il passaggio su roccia che dà accesso alla vetta tradizionale, dove è posta la famosa Madonnina.
SALITA DAL RIFUGIO VITTORIO EMANUELE II
Si lascia il rifugio in direzione Nord, aggirando la base della ripida parete del Dosso di Moncorvè. Il percorso è inizialmente facile, segnalato da numerosi ometti; tuttavia richiede un po’ di attenzione in quanto un po’ tortuoso e complicato, specie al mattino presto alla luce delle torce frontali.
Ci si alza quindi sulla destra nel vallone che ospita la lingua terminale del Ghiacciaio del Gran Paradiso, sul quale si mette piede dopo aver attraversato alcuni ruscelli e nevai (m 3200 circa, h. 1,30). Si risale quindi la colata terminale, senza particolari problemi, fino al Dosso di Moncorvè (m 3400); ci si affaccia verso Sud ed il panorama si amplia all’improvviso, con vista sul Ciarforon e il Ghiacciaio di Moncorvè.
Si continua quindi a salire in direzione della vetta e dopo alcuni gradini inframmezzati a tratti più ripidi si giunge all’elegante cresta della Schiena d’Asino (m 3700, 2,45), ultimo dosso prima dell’erta finale. Veduta sempre più ampia verso Nord, dove appare il Ghiacciaio di Laveciau, il Piccolo Paradiso e la Grivola.
Si raggiunge in breve il Colle della Becca di Moncorvè, e si rimonta il ripido pendio che dà accesso alla conca terminale del ghiacciaio, sotto i caratteristici spuntoni che, allineati, formano la cresta sommitale del Gran Paradiso. Il primo spuntone a destra è il Roc (m 4001), a sinistra del quale sbuca la via di salita proveniente da Cogne per il Ghiacciaio della Tribolazione.
Superata (con attenzione, a seconda delle stagioni) la crepaccia terminale, si accede a un piccolo terrazzo roccioso poco sotto la vetta (m 4050, h. 4.00). Da qui, per raggiungere la vetta tradizionale dove è posta la famosa Madonnina è necessario, con molta attenzione (assicurarsi con la corda) superare un esposto passaggio su una stretta cengia affacciata sul versante orientale e qualche gradino di roccia (20 m, I grado).
La cresta nevosa che segue è ancora più alta e costituisce la vera cima; per raggiungerla occorre scendere un gradino di roccia oltre la Madonnina (II grado) e proseguire brevemente su un’aerea cresta nevosa.
ATTREZZATURA: imbrago, piccozza, cordino da ghiaccio, moschettoni, ramponi, ghette, occhiali da sole, abbigliamento adeguato all’alta quota, crema solare.
PRIMO GIORNO
Ritrovo presso la sede di via Rocchina e partenza per la frazione di Valsavarenche Pont (1.899 m).
Dall’ampio parcheggio il rifugio si raggiungere in circa 2 ore di cammino con difficoltà escursionistica.
Dapprima si costeggia il torrente che scende lungo la valle; poi si sale con ampi tornanti lungo il fianco della montagna. In avvicinamento al rifugio, l’ambiente è spettacolare e numerosi sono gli stambecchi che vi pascolano attorno.
SECONDO GIORNO
Il programma prevede due differenti possibilità di itinerario:
1)TRAVERSATA RIFUGIO VITTORIO EMANUELE II – RIFUGIO FEDERICO CHABOD
Tipologia Percorso: Traversata
Difficoltà: E (Escursionisti)
Tempo Complessivo: 2h30’ la traversata
Quota di partenza: 2734 m
Quota di Arrivo: 2750 m
Dislivello: 16 m
Attrezzatura: normale da escursionismo
2)GRAN PARADISO 4.061 m – VIA NORMALE
Tipologia Percorso: Traccia su ghiacciaio
Difficoltà: EEA – AG – F+
Tempo Complessivo: 3-4 h la sola salita
Quota di partenza: 2.734 m
Quota di Arrivo: 4.061 m
Dislivello: 1.327 m
Attrezzatura: normale dotazione alpinistica (piccozza, ramponi, corda, imbrago)
Ritorno a Pont dai rifugi Vittorio Emanuele II o Chabod e rientro ad Inverigo nel tardo pomeriggio o in serata.
INFO UTILI:
-Uscita riservata ai SOLI soci CAI;
-Tutti gli orari e i dettagli dell’uscita verranno comunicati in seguito;
-Costo euro 65,00 a persona. La quota comprende la mezza pensione al rifugio (cena con bevande escluse, pernottamento e prima colazione) e le spese di trasporto per l’andata ed il ritorno (carburante e pedaggio autostradale);
-il trasporto sarà effettuato con mezzi propri e per chi metterà a disposizione la propria auto per il viaggio, è previsto un rimborso forfettario per le spese di carburante e pedaggio autostradale (calcolo di quattro persone per auto);
-le adesioni dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 17 maggio 2013 presso la segreteria, ed al momento dell’iscrizione verrà richiesta una caparra di euro 30,00;
-nel caso in cui l’uscita dovesse essere annullata per maltempo o cause non prevedibili, la caparra verrà restituita;
-per i diversi itinerari proposti non è previsto l’accompagnamento di guide alpine, per cui la scelta dell’itinerario dovrà essere relazionato alle capacità tecniche ed all’esperienza personale.
LE DESCRIZIONI DEGLI ITINERARI SOPRA ELENCATI SONO DISPONIBILI IN SEGRETERIA.
Lasciate le macchine alla stazione a valle, in soli 5 minuti con la funivia saliamo i 1.700 metri che ci portano ai Piani D’Erna. Il “sentiero natura” si snoda con morbidi sali-scendi nella stupenda conca ai piedi del Resegone che seguirà i nostri passi da varie angolazioni. Il percorso, circa 6.800 metri di sviluppo, partendo dalla stazione della funivia (m. 1.329) dapprima scende verso nord fino a 1.160 metri per poi risalire a 1.380 metri. Oltre le stupende panoramiche e scorci ambientali, con i suoi 20 pannelli descrittivi che incontreremo lungo il sentiero, offre la possibilità di conoscere i molteplici aspetti del territorio prealpino lombardo.
Saliamo con le macchine al Pian del Tivano fino a raggiungere il rif. Mosè (m. 983). Parcheggiate le auto e fatta colazione imbocchiamo il sentiero n. 33 che dal rifugio risale il pendio boscoso fino alla bocchetta che unisce il Monte Faello e il Monte di Palanzo. Da qui risalendo le facili dorsali raggiungiamo prima l’una e poi l’altra cima. Non essendo ancora stanchi, dopo un breve spuntino sulla cima del Palanzo, possiamo proseguire e raggiungere la terza cima, il Monte Preaola. Pranzato sulla cima, al cospetto di tutto l’arco alpino, possiamo far ritorno.
Questo percorso si snoda lungo il canyon scavato dal torrente. Siamo in val Gaina, terra di Franciacorta, precisamente nel paesino di Monticelli Brusati (Bs). Dalla piccola piazza raggiungiamo la partenza del percorso che presenta due varianti “A” e “B”. Entrambe molto suggestive, la variante “A” segue il torrente a mezzacosta sulla destra idrografica per poi attraversarlo e risalirlo sulla sinistra idrografica fino al punto di arrivo ed è indicata per i più piccoli, mentre la variante “B” segue il greto del torrente attraversandolo ripetutamente inerpicandosi sulle pareti del canyon ed è indicata per i più grandi e più esperti affiancati dagli accompagnatori. La natura fitta e selvaggia che fiancheggia il corso d’acqua fresca che scende fra le rocce creando cascate e giochi d’acqua fanno di questo percorso un’esperienza unica. (portare scarpe e calze di ricambio).
Partecipiamo come “sezione cai Inverigo – Alpinismo giovanile” alla 42ma marcia verde/3za eco maratona della Brianza. Organizzata dall’associazione “Done” a sostegno delle proprie iniziative missionarie prevede diverse lunghezze di percorso. Dalla sede cai ci portiamo all’oratorio S: Luigi e previa punzonatura di partenza, ci immergiamo nel fiume di partecipanti. I vari percorsi che si snodano quasi completamente su sentieri e strade boschive ci permettono di scoprire i luoghi di “casa”, così vicini e così sconosciuti. La nostra massicia presenza darà segno dell’esistenza del cai a Inverigo ed un valido aiuto a chi ne ha più bisogno.
Partiamo venerdì mattina alla volta di Introbio, Valsassina. Prima sosta per un’emozionante esperienza d’arrampicata sulle pareti rocciose attrezzate dalle guide. A mezzogiorno “pranzo al sacco” e una salutare passeggiate digestiva lungo il torrente per favorire la digestione. Poi riprendiamo la strada per salire all’Alpe di Paglio dove ci attende il rifugio ed una lauta cena. Il sabato, escursione al “Cimone di Margno”. Facile sentiero che attraversa il Pian delle Betulle, poi lungo la mulattiera raggiunge l’alpe Ortighera, per proseguire fino alla bocchetta d’Olino (m. 1.639) e risalendo la dorsale erbosa raggiunge la cima. Pranzo al sacco e giochi prima del rientro. Scesi alla bocchetta, risaliamo la dorsale opposta fino alla Cima d’Olino e poi seguendo il tracciato delle vecchie piste facciamo ritorno al rifugio. I più allenati possono proseguire e raggiungere in un paio d’ore il rifugio S. Rita in Val Biandino ed ammirare il Pizzo tre Signori che richiede un paio d’ore ulteriori di salita.
La domenica mattina la dedichiamo all’avventura sul percorso del Jungle raider park che sorge a poco più di 10 minuti. Ponti tibetani, scalette di corda, carrucole e … metteranno alla prova il nostro coraggio e le nostre doti di funanboli. (percorsi differenziati per grandi e piccoli).
INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI IN SEDE, MARTEDI’ E VENERDI’ DALLE 21,00 ALLE 22,30.
A TUTTI I RAGAZZI ISCRITTI ALL’ALPINISMO GIOVANILE UN SIMPATICO OMAGGIO.
SPECIALI ALPINISMO GIOVANILE 2013
31 agosto /1 settembre – Attendamento Piani di Bobbio
1° giorno: partenza ore 9 sede cai – funivia fino ai Piani di Bobbio – rif. Lecco (m. 1.779) – montaggio tende
2° giorno: partenza ore 8 Zuccone Campelli (m. 2.161) – dislivello m. 382 – tempo ore 1,30
La mattina partiamo alla volta della funivia per i piani di Bobbio. Arrivati Saliamo fino al Rifugio Lecco, dove sui prati che lo attorniano montiamo le tende. Pomeriggio di acclimatazione per una succulenta cena in rifugio. Notte (insonne) colazione al mattino presto in rifugio e via verso la cima dello Zuccone Campelli per il canalone dei camosci. Discesa, smontaggio tende e rientro.
22 settembre – Grotta del Frassino
Partenza ore 8 sede cai – dislivello m. +40 / -53 – tempo visita 1,30 ora
La grotta si apre nell’area carsica di “Campo dei Fiori” è stata scoperta abbastanza recentemente (1980) dal gruppo speleologico “Remeron” dal Cai di Gavirate. Ha uno sviluppo sub-orizzontale di 1.735 metri. Suddivisa in Zona sud e nord consta di alcune sale principali, larghe gallerie e piccoli cunicoli dai nomi suggestivi “Lago di palta” “Meandro dei serpenti”. Armati di torcia (e non vestiti della festa), accompagnati da esperti cominciamo il percorso speleologico della grotta.
La Sezione C.A.I. Cesare Colombo di Inverigo organizza il 43mo Corso di Alpinismo Giovanile riservato ai giovani di età compresa tra gli 8 e i 17 anni (nati dal 1996 al 2005).
EQUIPAGGIAMENTO:
SONO INDISPENSABILI: scarponi o scarponcini con suola scolpita, maglione, guanti, giacca a vento pesante, cappello; maglia e calze di lana di ricambio.
SONO CONSIGLIABILI: mantellina per la pioggia (o un ombrello pieghevole), occhiali da sole. Ogni partecipante dovrà avere al seguito uno zaino dove riporre gli indumenti non indossati e la propria colazione al sacco.
OGNI RAGAZZO È TENUTO A RIPORTARE A VALLE I PROPRI RIFIUTI! Pertanto È OBBLIGATORIO portarsi un sacchetto di plastica dove riporre i rifiuti che NON DOVRANNO ESSERE LASCIATI IN MONTAGNA!
I responsabili si riservano la facoltà di escludere dal corso gli allievi che dovessero presentare carenze di equipaggiamento. In modo particolare per quanto riguarda gli scarponi.
- I GENITORI DEGLI ALLIEVI SONO TENUTI A GARANTIRE L’EFFICIENZA FISICA DEGLI STESSI ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE, CON PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO MEDICO (anche in fotocopia).
- TUTTI GLI ALLIEVI DOVRANNO ESSERE ISCRITTI AL C.A.I.
- LE GITE AVRANNO LUOGO CON QUALSIASI CONDIZIONE DI TEMPO.
QUOTE DI PARTECIPAZIONE AL CORSO: (8-17 anni) (Compreso la 3 giorni) Euro 110,00
QUOTE DI PARTECIPAZIONE AL CORSO: (8-17 anni) (Escluso la 3 giorni) Euro 60,00
La quota comprende: assicurazione, trasporto ed eventuali mezzi meccanici di risalita, sorveglianza ed assistenza da parte di accompagnatori qualificati della Sezione C.A.I. di Inverigo, oltre ad eventuale materiale che verrà distribuito agli iscritti. La quota comprende inoltre cena, pernottamento, prima colazione e colazione al sacco per le gite di più giorni.
TA PER FAMILIARI E SIMPATIZZANTI:
Alle escursioni potranno partecipare, fino ad esaurimento dei posti disponibili, familiari e simpatizzanti, iscrivendosi entro il martedì precedente la gita cui si vuole partecipare, contro pagamento della quota prevista di volta in volta.
INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI:
Potranno essere effettuate, fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre martedì 16 aprile 2013 presso la Sede C.A.I. Inverigo, via Rocchina martedì e venerdì dalle ore 21:00 alle 22:30. Eventuali iscrizioni tardive, in caso di disponibilità di posti, potranno venire accettate contro pagamento dell’intera quota. Il C.A.I. di Inverigo si riserva la facoltà di apportare al programma tutte le modifiche che si rendessero necessarie per la buona riuscita del corso. Eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate agli iscritti.
Anche se quest’anno non è stata fatta, causa maltempo, la tradizionale gara di fine anno,
ci si trova comunque al teatro di Cremnago SABATO 13 ORE 21.00 per vedere insieme le fotografie e dare un riconoscimento ai partecipanti.
Durante la serata ci sarà anche la presentazione del Corso di Alpinismo Giovanile che partirà domenica 21 aprile.
Vi aspettiamo!
Cari soci,
è con grande piacere che pubblichiamo il nuovo Organigramma Sezionale:
Presidente Marco Cavalleri
Vice Presidente Angelo Castelli
Segretario Sabrina Cafieri
Tesoriere Michele Corbetta
Consiglieri:
Cafieri Sabrina, Castelli Angelo, Cattaneo Andrea, Cavalleri Marco, Colombo Gigi, Colombo Alessandro, Colzani Giorgio, Consonni Luca, Corbetta Michele, Molteni Renato, Selva Lorenzo. (In grassetto i nuovi eletti).
Commissioni operative:
Alpinismo Renato Molteni, Luca Consonni, Giorgio Colzani, Andrea Cattaneo
Sci Alpinismo e Sci di fondo Lorenzo Selva (titolato Isfe), Angelo Castelli, Colombo Gigi, Riva Franco
Escursionismo e Alpinismo Giovanile Marco Cavalleri (Titolato AAG), Angelo Castelli (titolato ASAG), Colombo Alessandro, Colombo Gigi, Franco Riva
Redazione, Sito e Biblioteca Cafieri Sabrina, Luca Boschini, Andrea Cattaneo, Angelo Castelli, Matteo Morosini
Manifestazioni, Attività, cura Sede Angelo Castelli, Sabrina Cafieri, Marco Consonni, Ettore Rossini, Cesare Cesana, Sergio Viganò, Colombo Alessandro, Micheli Gabriele
Palestre Arrampicata interna ed esterna Renato Molteni, Andrea Cattaneo, Luca Consonni, Giorgio Colzani, Morosini Matteo
Delegati per Assemblee CAI Marco Cavalleri, Angelo Castelli
24 MARZO 2013 – DESTINAZIONE DA STABILIRE
Date le condizioni meteo ed i pochi iscritti (per fare un pullman) la Ciaspolata sarà più vicino e con mezzi propri.
Vi aspettiamo venerdì in sede (dalle 21.00) per dettagli ed iscrizioni
VENERDì 1 MARZO ORE 21,00 PRESSO LA NOSTRA SEDE
si terrà l’annuale assemblea ordinaria della Sezione.
Quest’anno ci sarà anche il rinnovo del Consiglio direttivo e dei revisori dei conti.
E’ IMPORTANTE CHE I SOCI PARTECIPANO ALLA VITA DELLA SEZIONE SIA VENENDO A VOTARE, MA ANCHE PROPONENDOSI COME CANDIDATI CONSIGLIERI.
Chi proprio non potesse essere presente il giorno dell’assemblea può delegare un altro socio compilando una delega.
Click qui per stampare la delega
17 FEBBRAIO 2013 – CIMONE DI MARGNO (Valsassina, Lombardia)
Classicissima ciaspolata sulle Prealpi lecchesi con partenza dal parcheggio dell’ Alpe di Paglio (1.358 m), dove il percorso inizia risalendo liberamente il largo dosso boscoso della vecchia pista da sci, fino a raggiungere la Cima del Laghetto (arrivo della seggiovia del Pian delle Betulle).
Da questo punto, abbassandosi sul crinale, si prosegue con percorso panoramico fino a giungere al Cmone di Margno (1.801 m – ore 1.10 dall’Alpe di Paglio). Per la discesa c’è la possibilità di percorrere un altro sentiero, compiendo un bel giro ad anello.
RITROVO presso la sede alle ore 8.00.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 5,00 per i soci CAI e 7,00 euro per i non soci
Possibilità di noleggio ciaspole (a richiesta ed escluso dalla quota di partecipazione).
Spostamento con mezzi propri.
Le adesioni dovranno pervenire alla segreteria della sede entro e non oltre il 12 febbraio 2013.
L’uscita potrà essere annullata in caso di maltempo e/o per condizioni proibitive dei percorsi.
La gita è aperta a tutti per cui non indugiate oltre e venite ad iscrivervi!
Carissimi,
il nostro super socio Luca Boschini ha caricato alcuni film in super8,
da lui girati tra il 1972 e il 1980, su You tube.
Potete accedervi da QUI
oppure andando nella sezione Gallery.
BUONA VISIONE!
